Il Decreto Legge "Rilancio" n°34 del 19 maggio 2020 ha previsto una detrazione del 110% per le spese sostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021, a fronte di specifici lavori in ambito di efficienza energetica, di interventi di riduzione del rischio sismico, di installazione di impianti fotovoltaici nonché delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.
Esso ha inoltre previsto la possibilità generalizzata di optare, in luogo della fruizione diretta della detrazione, per un contributo anticipato sotto forma di sconto dai fornitori dei beni o servizi (cd. sconto in fattura) o, in alternativa, per la cessione del credito corrispondente alla detrazione spettante.
Ne consegue la possibilità (almeno teorica) di effettuare i suddetti lavori senza alcun esborso economico da parte dei proprietari degli immobili (o di chi li detiene).
Non solo. Restano in vigore le altre detrazioni già vigenti, che vanno dal 50% al 90% per i lavori di recupero del patrimonio edilizio, la riqualificazione energetica degli edifici (ecobonus), di recupero e restauro delle facciate e degli interventi antisismici. A queste agevolazioni si aggiunge per il 2022 quella del 75% prevista per l'abbattimento delle barriere architettoniche.
Anche queste detrazioni possono ora essere utilizzate sotto forma di sconto in fattura o cessione del credito con conseguente risparmio immediato per chi effettua i lavori.