Entro il 30 settembre 2020 imprese, lavoratori autonomi (anche professionisti) ed enti non commerciali possono prenotare il bonus pubblicità.
Il decreto Rilancio ha previsto che per il solo 2020 il credito d'imposta, utilizzabile in compensazione, spetta nella misura del 50% del valore degli investimenti effettuati sull’intero ammontare investito in campagne pubblicitarie (anziché sul valore incrementale rispetto all’investimento effettuato nell’anno precedente come previsto per gli altri anni).
In caso di insufficienza di risorse, come già accaduto negli anni precedenti, il credito richiesto da ciascun soggetto non viene riconosciuto per l’importo pari a quello indicato nella domanda, ma l’importo sarà ridotto in misura percentuale garantendo comunque un beneficio a tutti i soggetti che ne abbiano fatto richiesta.
Investimenti agevolabili
Sono agevolabili le spese sostenute nel 2020 per l’acquisto di spazi pubblicitari e inserzioni commerciali effettuate tramite stampa periodica e quotidiana (nazionale o locale) anche “on line” ed emittenti televisive e radiofoniche locali (analogiche o digitali).
Al fine dell’agevolazione le emittenti radiofoniche e televisive locali devono essere iscritte presso il Registro degli operatori di comunicazione ex art. 1, comma 6, lett. a), n. 5), Legge n. 249/97; i giornali devono essere iscritti presso il competente Tribunale o Registro degli operatori di comunicazione ed avere un direttore responsabile.
Spese escluse
Sono escluse le spese riguardanti le televendite di beni e servizi di qualunque tipologia, servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, servizi di messaggeria vocale o chatline con servizi a sovraprezzo. Sono escluse anche le spese per il volantinaggio, i cartelloni pubblicitari e le pubblicità sui social o piattaforme on line.
Attestazione ed utilizzo
Per documentare correttamente l’effettivo sostenimento delle spese è necessaria una attestazione rilasciata da, alternativamente un professionista abilitato al rilascio del visto di conformità oppure un revisore legale dei conti.
Pianificare gli investimenti
Dal 2021, salvo ulteriori modifiche, il credito d’imposta sarà nuovamente calcolato sul valore incrementale rispetto a quanto speso nell’anno precedente. Ne consegue che chi volesse richiedere il credito per investimenti da effettuarsi nel 2021 deve obbligatoriamente aver sostenuto una spesa, seppur minima, nel 2020 che rientri tra quelle agevolabili.
Studio Associato Sanseverino
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