Dopo una lunga attesa è stato pubblicato il decreto del Ministero del Lavoro che avvia la nuova edizione del Fondo Nuove Competenze, ribattezzato Fondo Competenze per l'innovazione.
È prevista una dotazione di circa 800 milioni di euro per finanziare la formazione dei dipendenti delle aziende italiane sui temi delle nuove tecnologie, digitalizzazione e sostenibilità. Per accedervi è necessario che le aziende stipulino specifici accordi collettivi di rimodulazione dell'orario di lavoro, destinati alla formazione.
I progetti formativi devono rispondere ai fabbisogni di interventi di accrescimento delle competenze dei lavoratori nel contesto dei processi di innovazione organizzativa, di processo e di prodotto che intervengono nei seguenti ambiti:
- sistemi tecnologici e digitali;
- introduzione e sviluppo dell'intelligenza artificiale;
- sostenibilità ed impatto ambientale;
- economia circolare;
- transizione ecologica;
- efficientamento energetico;
- welfare aziendale e benessere organizzativo.
Il Fondo Nuove Competenze 2024 offre un supporto concreto alle imprese per la formazione dei propri dipendenti, coprendo una parte davvero significativa dei relativi costi.
In particolare il Fondo copre il 100% dei contributi assistenziali e previdenziali dei dipendenti e il 60% della retribuzione oraria delle ore destinate alla formazione (80% per interventi Sistemi formativi o Filiere formative).
È possibile ottenere i contributi del Fondo anche per persone non ancora assunte, candidati da formare per poi diventare in lavoratori dell'azienda. In particolare, la quota di retribuzione oraria netta viene finanziata al 100% nel caso di interventi destinati a disoccupati da almeno 12 mesi, assunti successivamente alla data di pubblicazione del Decreto e prima dell'avvio della formazione. La quota di retribuzione rimborsabile è pari al 100% anche nel caso di assunzione con contratto di apprendistato di alta formazione e ricerca (c.d. apprendistato di terzo livello); in tal caso, le ore di formazione finanziate non possono coincidere con le ore della formazione interna prevista per l'apprendistato.
In presenza di accordi di rimodulazione dell'orario di lavoro che prevedano la partecipazione al progetto formativo anche di disoccupati preselezionati dell'azienda, e qualora almeno il 70% di essi sia assunto con contratto di apprendistato oppure a tempo indeterminato, entro la presentazione del saldo, il datore di lavoro riceve un contributo di 800 euro per ogni disoccupato assunto. Tale contributo viene erogato in incremento della quota di retribuzione finanziata dal FNC sugli altri lavoratori dell'azienda nel limite massimo del 100% del costo dei lavoratori partecipanti al progetto formativo.
L'attività di formazione per i datori di lavoro iscritti a un Fondo Paritetico Interprofessionale è finanziata in tutto o in parte da tale Fondo. I datori di lavoro iscritti a un Fondo Paritetico Interprofessionale devono indicare obbligatoriamente tale Fondo, al momento della presentazione dell'istanza, a pena di esclusione.
Si attende ora solo un successivo avviso pubblico per la selezione delle richieste con le modalità operative.
Lo Studio, grazie all’ausilio di Aziende e Professionisti facenti parte della nostra Rete, è a disposizione per la presentazione della domanda, per la successiva formazione dei dipendenti e per la rendicontazione finalizzata all’ottenimento dei contributi.
Studio Associato Sanseverino
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